120, rue de la Gare

120, rue de la Gare è il romanzo della prima inchiesta di Nestor Burma, ambientato in una Parigi appena uscita dalla guerra.

Un'inchiesta volta a scoprire l'assassino di Bob Colomer, suo socio all'agenzia di investigazioni Fiat Lux, prima che questa venisse chiusa. C'è la guerra, Burma è appena tornato dal campo di prigionia e vede per caso Colomer davanti alla stazione di Perrache. Proprio quando i due si riconoscono e stanno per incontrarsi dopo tanto tempo, Colomer cade a terra, freddato da una colpo di pistola. Prima di morire riesce però a sussurrare all'amico un indirizzo: 120, rue de la Gare. Lo stesso che Burma aveva sentito ripetere all'ospedale militare da un prigioniero colpito da amnesia che non ricordava nemmeno il proprio nome. Sulla scena del delitto c'è una ragazza armata. È lei l'assassina? O la sua presenza a Perrache ha un'altra spiegazione? Il detective comincia allora la sua indagine, partendo dal rebus del misterioso indirizzo. Ad aiutarlo ci sarà il poliziotto Florimond Faroux. E troveremo anche la bella Hélène Chatelain, ex segreteria della Fiat Lux, che verrà addirittura sospettata di nascondere qualcosa e pedinata dalla polizia. Neanche a dirlo, una volta risolto l'intricato caso, Nestor Burma deciderà di riaprire l'agenzia investigativa, chiamando al suo fianco la fedele segretaria e riprendendo insieme l'avventurosa strada che gli eventi bellici avevano interrotto.